Bianco e nero
Guardando una foto di Guillaume Apollinaire e Madeline Pagés a Orano nel 1916
Bianco e nero non sanno celare il dolore.
Lei è bianca e sorride,
sorriso che profuma d’estate e Oriente:
non conosce il retrogusto dei giorni
che pendono alle sue spalle.
Soltanto il poeta vede: rimane indietro,
a contemplare la malinconia
di giorni che passano sotto un ponte.
Non sorride: vi è solo dolore
nel bianco e nel nero
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