“Dario Pepe ha saputo concepire i suoi versi
del disincanto e della disillusione sulla misura dell’ironia e del distacco,
ellittici e crepitanti, che segnano con discrezione il disappunto di una
vicenda d vita vissuta nella dignità e nell’orgoglio del silenzio”
“Un’opera prima che brilla, già sul
nascere, di luce propria, ovvero di una matura autonomia di pensiero e di
parola, che rifiuta qualsiasi prestito, puntando tutto sull’originalità che non
può coesistere col già detto”
“Questa poesia ha la cadenza della
riflessione e lo sguardo acuto e sofferto di chi sa già la vita e si prepara a
non temerne gli inganni, come se l’autore ne possedesse la misura grazie a una
dote di arguzia e di saggezza”.
Nessun commento:
Posta un commento